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Vitiligine, ecco i cibi che chi ne soffre dovrebbe evitare

vitiligine

La vitiligine (leucodermia) è una patologia della pelle connessa ad un disturbo della pigmentazione cutanea, e caratterizzata dalla comparsa di macchie bianche sulla pelle. Non è contagiosa, e colpisce i melanociti, ovvero le cellule che si occupano della produzione di melanina. Di conseguenza, sulla pelle si formano delle macchie chiare dover al danno delle cellule che si occupano di produrre melanina.

Si stima che la vitiligine colpisca fino al 2% della popolazione mondiale (e quindi è abbastanza comune) e che nel 95% dei casi insorge prima dei 40 anni di età, la stragrande maggioranza dei casi in età pediatrica. Sembra che abbia una causa soprattutto genetica (la presenza di un famigliare con vitiligine aumenta la possibilità che essa si manifesti) e si stima la presenza di una reazione autoimmunitaria nella genesi della vitiligine stessa. Inoltre, spesso questo fenomeno si manifesta a valle di una malattia o di una forte crisi emozionale.

La progressione della vitiligine è lenta ma come ogni malattia autoimmune, è abbastanza imprevedibile dal punto di vista clinico. Stress mentali e psicologici, stress fisici possono peggiorarla e favorire la sua comparsa.

Fra le varie cure della vitiligine, c’è anche il rilevante aspetto dell’alimentazione che potrebbe aiutare a migliorare la condizione della vitiligine. In particolare, come sappiamo, il modo in cui mangiamo impatta anche sul nostro benessere psico-fisico e mangiare bene è un modo come un altro per mantenersi in salute. Questo vale anche per la vitiligine e infatti ci sono, anche in questo caso, alimenti consigliati e sconsigliati.

Cambiando la propria dieta sarebbe possibile anche migliorare la condizione della vitiligine: ecco quindi i consigli sui cibi da evitare se si soffre di vitiligine e quelli invece da mangiare.

Dieta e vitiligine: cosa sapere?

Non esiste, ad oggi, una dieta vera e propria prescritta per la vitiligine: di conseguenza non ci sono neppure degli alimenti che, secondo evidenze scientifiche, peggiorino la vitiligine o la migliorino. Alcuni studi in proposito però sembrano aver evidenziato delle reazioni negative, da parte di persone con vitiligine, quando assumono determinati alimenti.

Alimenti che possono essere problematici per le persone che soffrono di vitiligine sono:

  • succhi di frutta
  • mirtilli, melograno, pere, uva
  • pesce
  • carni rosse
  • cagliata
  • prodotti a base di grano
  • caffè
  • alcol
  • armi
  • pomodori
  • sottaceti
  • dolcificanti (ricavati da cereali, come il mais)
  • caramelle, gomme da masticare con asportare e isomalto o maltitolo
  • glutine (secondo alcuni, il glutine peggiorerebbe la reazione autoimmune e inibirebbe la produzione di melanina)
  • alimenti eccessivamente lavorati e trasformati (con coloranti, conservanti) che sarebbero dannosi per il sistema immunitario.

Diverse fonti inoltre invitano ad eliminare i cereali dalla dieta, che avrebbero un impatto negativo sulla vitiligine. Essi, in ogni caso, possono essere sostituiti con altri cibi come la quinoa e i legumi, estremamente salutari e ricchi di fibre e minerali.

La vitiligine: cibi che fanno bene

Anche in assenza di evidenze vere e proprie, e tenendo conto che ogni persona ha le sue peculiarità, le persone con vitiligine dovrebbero fare attenzione nell’assunzione di questi alimenti, valutando di volta in volta se il loro corpo reagisce in maniera negativa o meno.

Esistono anche alimenti che fanno bene alle persone con vitiligine, che hanno particolarmente bisogno, come ogni persona che soffra di una malattia auto immune, di sostanze fotochimiche, di vitamine, antiossidanti e beta-carotene. Queste sostanze si possono trovare in:

  • banane
  • ceci
  • fichi, datteri
  • verdure a foglia verde
  • mele
  • ortaggi con radice, ad esempio carote e barbabietole.

Molto importante, per le persone che hanno una malattia autoimmune come la vitiligine, è anche assumere vitamina C e D, beta carotene, acido folico, enzimi ed amminoacidi.