Italiani anziani bocciati inprevenzione: si sottopongono raramente o addirittura mai a visite medichechiave come i controlli dal cardiologo, o a test per la prevenzione di malattietipiche dell’età senile e di tumori del seno, colon-retto e prostata. È quantoemerge da recenti indagini di Senior Italia FederAnziani sulla popolazione over60 all’interno dei Centri sociali anziani della sua rete. Il 60,6% di loro nonha mai eseguito una spirometria per valutare la salute del respiro; il 16,8%non effettua mai controlli dal cardiologo, il 46,2% non ha mai rilevato il sangueocculto nelle feci, il 56% non si è mai sottoposto ad esami della densitàossea, il 76,8% non ha mai fatto un controllo della saturazione di ossigeno, il79,2% non ha mai eseguito un’emogasanalisi arteriosa per rilevare laconcentrazione di specifici gas nel sangue.Ancora, il 40,8% non fa maicontrolli dell’udito, l’8,2% non fa mai controlli della vista, il 13,6% mai iltest del PSA nel sangue. Infine, non è trascurabile la quota di persone tra i50 e i 69 anni che non si è mai sottoposta ad una mammografia: 11 donne su 100non hanno mai fatto prevenzione e altre 16 su 100 l’hanno eseguita oltre 2 anniprima.Su un campione di oltre 6000anziani, Senior Italia FederAnziani ha effettuato anche un test pilota per unperiodo di 145 giorni, somministrando diversi esami diagnostici: misurazionedella pressione, elettrocardiogramma (ECG), spirometria, saturimetria,dermatoscopia, tomografia ottica computerizzata (OCT). Dalle rilevazioni dellapressione è emerso che il 44% degli ipertesi non è ben controllato, pur assumendouno o più farmaci; dall’esecuzione dell’ECG sono risultate alterazionisignificative per il 31,3% degli uomini e il 13,4% delle donne, e alterazioniminime per il 34,3% dei maschi e il 20,9% delle femmine; nel 6,8% dei seniorsottoposti a 3 o più rilevazioni ECG è stata osservata una fibrillazioneatriale (FA) precedentemente non diagnosticata.Inoltre, dalle 2997 spirometrieeffettuate è stato rilevato il 20,3% di ostruzioni lievi/moderate, mentre il15,1% presenta valori di ossigenazione del sangue inferiori a 95. Dopol’esecuzione di dermatoscopie su 201 anziani, è emerso che il 58% dovràeffettuare una laser terapia, il 12,1% una biopsia, il 23,3% necessita di unintervento chirurgico e il 6,5% mostra un quadro compatibile con la cheratosiattinica. Senior Italia ha infine intercettato 13 casi di cancro al seno su 256persone che non l’avevano eseguito.L’impegno di Senior Italia FederAnzianiè definire i percorsi ottimali di prevenzione delle patologie più comuni nellaterza età attraverso il coinvolgimento di società scientifiche, medici dimedicina generale, infermieri, farmacisti e degli stessi pazienti.Secondo il presidente di SeniorItalia, Roberto Messina, è necessario «contribuire alla costruzione di unaconcreta cultura della prevenzione, indicando agli anziani i passi da compiereper identificare precocemente malattie o e condizioni di particolare rischioche devono essere seguite da un immediato intervento terapeutico efficace, inmodo da potersi curare al meglio, vivendo più a lungo e in salute e facendorisparmiare il Servizio sanitario nazionale».