Non rinunceranno ai piatti tradizionali regionali gli italiani a Pasqua. Ma secondo 7 nutrizionisti su 10, è importante privilegiare verdure e legumi per rimanere in forma durante le abbuffate. A sostenerlo è uno studio promosso da Polli Cooking Lab, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, intervistando 50 esperti tra chef, food blogger e nutrizionisti sulle tendenze pasquali 2018 a tavola.
Secondo gli chef italiani, salgono legumi (49%) e verdure dell’orto (45%) come la cicoria (39%), i carciofi (41%), i peperoni (36%), le zucchine (34%) e gli asparagi (32%). Stabile la carne rappresentata da agnello (36%), abbacchio (32%) e tacchino (31%), e le immancabili uova (44%) da cucinare da sole bollite (41%) o come ingrediente principale di ricette tradizionali (36%).
«Fermo restando che le trasgressioni delle festività vanno considerate eccezioni e come tali non devono suscitare senso di colpa - avverte Luca Piretta, specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’Università Campus Biomedico di Roma -bisogna agire con il buon senso. Dal momento che abbonderanno cioccolato e colomba, è necessario non mangiare zuccheri semplici ulteriori».
«Quindi è bene puntare sulla colazione salata evitando zucchero, miele e marmellata», raccomanda ancora l’esperto. «Gli ingredienti da privilegiare sono verdure, cereali, legumi, olio d’oliva e frutta secca. Attenzione però: sia l’olio sia la frutta secca sono alimenti molto calorici da consumare con moderazione. Per le verdure, è importante rispettare la stagionalità per avere il maggior carico di antiossidanti. Privilegiare quindi agretti e rughetta per il carico di vitamina A e C e polifenoli, oltre ad asparagi e carciofi che hanno potere protettivo e depurativo e aiutano a tenere sotto controllo la glicemia grazie all’abbondante fibra solubile, utile per il probabile aumento dell’assunzione di dolci».