Individuato un anticorpo in grado di ridurre drasticamente la quantità del virus Hiv presente nel sangue delle persone sieropositive.
Si tratta dell’anticorpo 3BNC117, isolato e clonato da un team di ricercatori della Rockefeller University di New York coordinato da Michel Nussenzweig. Questo anticorpo viene prodotto dall’organismo naturalmente solo dopo alcuni anni dall’infezione, quando però anche il virus si è sviluppato a tal punto da rendere insufficienti i suoi attacchi. Al contrario, utilizzandolo nelle fasi inziali della malattia, grazie alla sua clonazione in laboratorio, può essere molto efficace.
«Quello che rende speciale questi anticorpi è la loro attività contro oltre l’80% dei ceppi di Hiv tanto da renderli estremamente potenti», spiega Marina Caskey, cooautrice dello studio pubblicato sulla rivista Nature insieme a Michel Nussenzweig. Il 3BNC117 si è dimostrato efficace contro 195 dei 237 ceppi di Hiv.
La ricercatrice spiega però che il virus va combattuto utilizzando contemporaneamente anche altri farmaci per bloccare le eventuali mutazioni alle quali il virus può andare incontro una volta attaccato dal nuovo anticorpo 3BNC117.