Un bambino ha più probabilità di diventare un narcisista se è costantemente elogiato e sopravvalutato dai propri genitori. Ad evidenziarlo è una recente indagine condotta dalle Università olandesi di Amsterdam e di Utrecht in collaborazione con l’Ohio State University di Columbus, negli Stati Uniti, e pubblicata online sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS 2015; March 9, 2015).
Vari modelli sono stati ipotizzati sull’origine del narcisismo, ma in questo momento si contendono il primato la teoria dell’apprendimento sociale e la teoria psicoanalitica. Secondo la prima un bambino avrebbe più probabilità di diventare narcisista quando i suoi genitori lo sopravvalutano, al contrario la seconda ritiene che questo disturbo abbia origine da genitori che non mostrano sufficiente affetto verso il proprio figlio, dimostrandogli sempre uno scarso apprezzamento.
I ricercatori hanno esaminato 565 bambini olandesi tra i 7 e gli 11 anni, età in cui emerge il comportamento tipico di questo disturbo della personalità : il narcisista crede di essere superiore agli altri e di meritare trattamenti speciali in ogni situazione; al contrario in caso di umiliazione può reagire in modo aggressivo e addirittura violento.
Dall’analisi di questionari somministrati ai bambini e ai loro 705 genitori è emerso come un’eccessiva dimostrazione di affetto unita alla sopravvalutazione dei propri figli sia correlata al comportamento narcisista del bambino. Al contrario nessun comportamento rilevante è stato osservato in bambini che non ricevevano alcun affetto dai genitori.
Questi risultati sostengono la teoria dell’apprendimento sociale e contraddicono la teoria psicoanalitica: il narcisismo sarebbe legato alla sopravvalutazione dei genitori, non alla mancanza di affetto da parte loro nei confronti del bambino.