Cominciare a ingrassare dai 10 anni in su aumenta il rischio di diabete di tipo 2, un rischio che appare più basso nei bambini già in sovrappeso a quell’età rispetto a chi ingrasserà da adulto. Questi i risultati di una ricerca britannica, presentata al congresso dell’Associazione europea per lo studio del diabete (Easd) a Berlino, che mette in guardia dalle oscillazioni di peso e dall’effetto "yo-yo" durante la crescita.
L’équipe dell’università di Exeter, coordinata da Jessica Tyrrell, ha indagato se e quanto il rischio di ammalarsi di diabete tipo 2 da adulti possa essere influenzato dalle variazioni dell’indice di massa corporea (BMI) a partire dall’età di 10 anni. Un quesito che ha trovato risposta dopo l’analisi di quasi 371 mila record di persone presenti nel database della UK Biobank, di cui erano disponibili informazioni sul BMI da adulti, sul peso corporeo a 10 anni e sul profilo genetico.
Fra gli adulti in sovrappeso, quelli che durante l’infanzia erano magri sono risultati il 53% più a rischio di ammalarsi di diabete rispetto ai coetanei che non avevano avuto grosse oscillazioni di peso. Ma fra gli adulti obesi, quelli che erano stati magri da bambini avevano un BMI minore rispetto a quanti risultavano già grassi a 10 anni, ma più casi di diabete: rispettivamente 14,6% contro 12,3%.